La cucina giordana ha indubbiamente origini beduine, con ovvie differenze tra regione e regione; si basa soprattutto sull’uso di carne di agnello e montone che viene accompagnata da riso, verdure, legumi in piatti ricchi di spezie e di aromi. Data la posizione geografica ed i numerosi flussi migratori di cui la Giordania è stata meta, la sua cucina è stata anche profondamente influenzata dai Paesi circostanti. Per questo motivo ha molti piatti in comune con l’area mediorientale (libanese soprattutto), dalla quale ha ereditato gli antipasti a base di legumi, yogurt e verdura come hummus, mutabbal, fattoush e tabbouleh, che sono sempre presenti nei menù. Il piatto principale giordano è il mansaf, dove carne di agnello e pollo vengono servite su un letto di riso con zafferano, pinoli e uvetta. Si accompagna con pane arabo, un pane piatto cotto su piastre che si apre a metà per essere usato come “contenitore” di cibo servito con labaneh, un formaggio di capra cremoso, arricchito con spezie. Il più scenografico di tutti però è lo zaarb, il barbecue beduino tipico del deserto, dove carne e verdura, zucchine, patate e melanzane, sono cotti in una terrina d’acciaio inserita in una buca sotto la sabbia per 4-5 ore. Anche i dolci rispecchiano la cucina mediorientale che vede protagonisti il miele, la pasta kataifi ed il pistacchio, mixati in diverse modalità con l’utilizzo di burro e spesso anche formaggio per contrastare la dolcezza molto marcata. Il cibo è un elemento fondamentale per la società giordana, al centro della giornata di ogni casa, sia che si tratti di una villa ad Amman o di una tenda nel deserto, fa da legame per intere famiglie, amici che si radunano tutti intorno allo stesso tavolo. Lo ritroviamo anche nei mercati tradizionali e nelle bancarelle sparse per le cittadine, dove i colori delle spezie creano un’atmosfera magica, di allegria; d’altronde centinaia di anni di storia hanno visto la Giordania come tappa fondamentale per le vie del commercio delle spezie provenienti da India e Cina.

Per conservare correttamente e nel modo più elegante le spezie scegli i porta spezie della linea Season, li trovi di diverse forme e dimensioni, c’è persino la versione da cassetto!

Codice prodotto: 657020

I porta spezie più eleganti ti permettono di conservarle ordinatamente nei cassetti o sul piano di lavoro in barattolini in vetro tutti uguali, trasparenti per riconoscerne il contenuto, con finitura bianca o antracite per adattarsi al tuo stile. Saranno utilissimi vicino al piano cottura per insaporire le pietanze mentre le cucini, ma li puoi anche portare direttamente in tavola, uno alla volta o tutti insieme con il loro stand. Ogni contenitore è provvisto di due tappi in plastica, uno con fori grandi e uno con fori piccoli, sia per le spezie intere, sia per adattarsi ai vari gradi di macinatura.
Dimensioni: 29,5×12 cm – altezza 7,5 cm

Ed è con questo concetto che va visitato questo Paese, partendo dalla capitale di Amman e attra­versandolo percorrendo la Strada dei Re, un’antica strada che col­lega appunto la capitale con Petra e che porta i segni del passaggio di mercanti, truppe militari, pelle­grini che la percorrevano proprio perché appartenente alla Via della Seta. Su questo percorso ritrove­rete Madaba, la città dei mosaici, il monte Nebo, sito sacro, perché ritenuto il luogo in cui Dio mo­strò a Mosè la strada per la Terra Promessa, il castello crociato di Kerak, che sorge su un’altura di 900 m che domina tutta la vallata, che ospitava e proteggeva le co­munità di religione cristiana prima delle campagne crociate in Terra Santa, e che è oggi uno dei siti archeologici più importanti della Giordania, per poi giungere a Pe­tra. Una delle Sette Nuove Meraviglie del Mondo, inserita tra i Patrimoni dell’Umanità UNESCO, la Città Anti­ca fu fondata dal popolo arabo dei Nabatei circa 2000 anni fa. Fu frequentata dai Bizantini e dai Romani, attorno al VII secolo subì un lento periodo di decadenza, dovuto alla diminuzione dei commerci. Fu poi abbandonata e frequentata solo dalle famiglie nomadi beduine, che abitavano le stanze scavate nella roccia, e riscoperta poi nei primi anni del 1800, dall’archeologo svizzero J.L. Burckhardt. Visitatela a piacere, percorretene una parte sui cavalli, o sugli asinelli, a piedi… ovunque vi girerete, sarà una meraviglia, rimarrete senza parole. Tenetevi poi del tempo per scorrazzare su una Jeep 4×4 nel deserto del Wadi Rum: a circa 120 km da Petra questa im­mensa superficie di dune di sabbia rossa, intervallata da rocce d’arenaria, è stato set cinematografico di grandissimi film di successo, da Lawrence d’Arabia a Star Wars.

IL TÈ BEDUINO

Come in altre realtà del Medio Oriente, anche in Giordania tè e caffè accompagnano i piatti tradizionali: i Iocali bevono entrambi in qualunque momento del giorno. Il tè lo si beve molto zuccherato, in quanto il gusto naturale tende all’amarognolo, aromatizzato con un mix di cannella, fiori e cardamomo, viene offerto ovunque. Bere tè caldo diventa importante soprattutto nel Wadi Rum a causa delle alte temperature. Per questo motivo i beduini che ancora vivono nel deserto fanno largo utilizzo di tè per proteggersi dal caldo.

Per servire il tè in vero stile beduino, versalo nei bicchieri a doppia parete della linea myDrink, la loro struttura mantiene la temperatura più a lungo.

Codice prodotto: 306102

I bicchieri a doppia parete sono perfetti per servire bevande calde o fredde perché la loro struttura mantiene la temperatura più a lungo. Sono prodotti in vetro borosilicato con un design minimal, davvero elegante. Disponibili in varie capacità per servire bevande diverse, dal caffè alle bibite.
Dimensioni:
piccolo ø 6 cm – altezza 7 cm – capacità 70 ml
medio ø 8,5 cm – altezza 10 cm – capacità 250 ml
grande ø 9 cm – altezza 13,5 cm – capacità 330 m

UNA CURIOSITÀ SU PETRA

La città di Petra, una delle 7 meraviglie del mondo moderno, non fu costruita in pietra, ma abitazioni, tombe e monumenti furono completamente scolpiti nella roccia arenaria. Il suo edificio più famoso e meglio conservato è il Tesoro, un’imponente facciata con un’altezza di circa 40 metri situato proprio all’ingresso della città dopo aver percorso un sentiero sabbioso attraverso il canyon.