Un mollusco dal gusto delicatissimo. Quella delle seppie è una grande famiglia di molluschi apprezzatissima a tavola per il gusto, ma soprattutto per la versatilità.
GENERALITÀ
Le seppie sono una famiglia di molluschi cefalopodi marini, ampiamente apprezzate per il loro pregio commerciale e gastronomico.
PROPRIETÀ BENEFICHE
Le seppie nascondono molte qualità insospettabili. Sono infatti un alimento perfetto per diete ipocaloriche grazie al basso contenuto di calorie e all’ottimo potere saziante. Contengono una piccola quantità di zuccheri, ma la maggior quantità di energia viene apportata dalle proteine ad alto valore biologico. La parte più nobile delle seppie è, però, il loro inchiostro, il nero di seppia. Numerosi studi ne evidenziano importanti proprietà, come l’attività antimicrobica e antitumorale. Favorisce inoltre la formazione di nuove cellule del sangue e la diminuzione della pressione sanguigna.
VARIETÀ PIÙ DIFFUSE
Le seppie sono divise in tre generi, a loro volta suddivisi in tantissime specie: Metasepia, Sepia e Sepiella. Al genere Sepia appartengono le specie più comuni. Possiamo trovare la Sepia apama, detta anche seppia gigante, la Sepia elegans e la Sepia orbignyana. Ma la varietà più diffusa è sicuramente la Sepia officinalis, che può raggiungere dimensioni massime di 35 cm e circa due chili e mezzo di peso.
CALORIE
100 g di seppie apportano solamente 80 kcal, proprio per questo, come detto in precedenza, sono un alimento particolarmente adatto alle diete ipocaloriche.
PULIRE LE SEPPIE FRESCHE
Estrarre l’osso spingendolo delicatamente verso l’apertura che si trova fra i tentacoli e la sacca. Separare il corpo dei tentacoli tenendo la sacca con una mano e tirando con l’altra mano la testa, appena sotto gli occhi. Staccando i tentacoli uscirà dal corpo anche la sacca intestinale contenente una vescichetta gialla e la sacca dell’inchiostro. Eliminare queste interiora se non servono. Separare i tentacoli dai visceri con un taglio appena sopra gli occhi, poi estrarre gli occhi e il becco. Infine spellare la sacca sollevando un lembo di pelle dalla parte alta della sacca e staccandola con delicatezza dalla carne.
CURIOSITÀ
Durante la riproduzione c’è la possibilità che il maschio della seppia venga respinto. In questo caso, quest’ultimo si accoppia comunque, acquisendo la colorazione della femmina, avvicindandosi senza destare sospetti e fecondando a sorpresa.