La farina è la base di un numero infinito di ricette in ogni parte del mondo. Innumerevoli sono anche i tipi di farina conosciuti, ognuno dei quali ha un preciso campo d’applicazione. 

Ricette dolci o salate, pane o pasta, ad ognuno la sua farina con caratteristiche differenti: c’è la farina che permette una migliore lievitazione e quella senza glutine indispensabile per chi soffre di celiachia. La farina più diffusa è quella ricavata dal grano, ma sono comuni quelle di segale, molto utilizzata nel Nord Europa, di grano saraceno, di castagne, di mais, di riso, di soia. Ovviamente le eccezioni e le variazioni sul tema ci sono sempre, ma per dare un’indicazione di massima la farina di grano tenero è la più adatta per la panificazione, dalla pasticceria alla pizza al pane. La farina di grano duro (o semola) è perfetta per la produzione della pasta secca, mentre è impiegata in percentuali minori negli impasti da pane, sempre mescolata con quella di grano tenero.

CONSIGLIO FURBO: Se non ami impastare con le mani, questo utensile fa al caso tuo.

CONSIGLIO FURBO: Se si lavora con la farina, una bilancia, meglio se molto precisa, è indispensabile!

COME SI CONSERVA E PER QUANTO?

Muffe e farfalline sono i problemi più frequenti legati alla conservazione della farina; le temperature estive sono una vera incubatrice per questi sgraditi ospiti in cucina. A differenza di quanto si possa pensare, l’insorgere delle alterazioni non dipende dalla scarsa qualità della farina.

SCELTA DEL LUOGO DI CONSERVAZIONE

Quando l’ambiente è troppo asciutto o troppo caldo, la farina perde la sua percentuale di umidità, rendendo difficile l’utilizzo. Anche dopo eventuali idratazioni, l’impasto finale è molto compromesso. Al contrario, un ambiente troppo umido favorisce la formazione di grumi e muffe rendendo inutilizzabile la farina. L’ideale sarebbe scegliere un ambiente fresco, al riparo da fonti di calore e non troppo freddo.

CONSERVAZIONE

La farina assorbe tutti gli odori perciò va evitato il contatto con alimenti dall’aroma forte.

CONTENITORE DI CONSERVAZIONE

La regola principale per conservare la farina è di tenerla in un contenitore ermetico, al riparo da correnti d’aria e infiltrazioni d’umidità.

QUANTA SCORTA DI FARINA DEVO AVERE?

È inutile comprare grandi quantità di farina, è meglio acquistarla di volta in volta per averla sempre “fresca”.

CONSIGLIO FURBO: Il contenitore perfetto per conservare la farina deve essere ermetico. Eccone uno perfetto.