Ricetta tipica siciliana, un primo ricco di gusto e di storia con contrasti tra il dolce dell’uvetta e l’aroma inconfondibile del finocchietto, la parte povera delle sarde e quella pregiata dallo zafferano.
Ricetta tipica siciliana, un primo ricco di gusto e di storia con contrasti tra il dolce dell’uvetta e l’aroma inconfondibile del finocchietto, la parte povera delle sarde e quella pregiata dallo zafferano.
Ammollare l’uvetta in acqua. Sfilettare le acciughe, metterle in acqua fredda per 30 minuti e tritarle grossolanamente.
Pulire le sarde, sciacquarle, scolarle e tagliarle a pezzi. Eliminare la parte finale dei gambi del finocchio e cuocerlo in acqua bollente salata per 10 minuti a fiamma bassa; scolare e tenere da parte l’acqua di cottura. Tritare il finocchio strizzato e metterlo in una ciotola. Tritare le mandorle e tostarle velocemente in padella. Sciogliere lo zafferano in poca acqua di cottura del finocchio.
Soffriggere la cipolla tritata in padella con l’olio. Unire le sarde, salare e pepare, aggiungere uvetta, pinoli, mandorle, zafferano e finocchio e cuocere a fiamma bassa per 10 minuti, mescolando. Togliere dal fuoco e aggiungere le acciughe tritate.
Cuocere la pasta nell’acqua di cottura del finocchio. Tostare il pangrattato in una padella antiaderente fino farlo dorare; scolare la pasta, aggiungere il sugo e il pangrattato e mescolare bene.