Quante tonnellate di cibo vengono buttate via ogni gior­no nel mondo, o meglio, in alcune parti del mondo?

Lo spreco alimentare è altissimo e noi tutti dobbiamo cercare di prevenirlo: bisogna imparare ad essere più oculati nel fare la spesa e nell’organizzare i pasti, acqui­stando solo gli alimenti necessari e imparando a riutiliz­zare gli avanzi così come facevano le nostre nonne che non sprecavano neanche una briciola del cibo avanzato.

Ad esempio cosa fare degli albumi di troppo? Dopo aver preparato una crema pasticcera o una pasta frolla può accadere che avanzino dei bianchi d’uovo. Buttarli via sarebbe un grave spreco! Meglio optare per delle belle, golose e gonfie meringhe. Servitele con un ciuffetto di panna fresca e delle fragole per una perfetta combinazione di sapori e consistenze.

Perché in fin dei conti per preparare piatti appetitosi non è necessario obbligatoriamente un grande dispendio economico, anche con gli avanzi è possibile cucinare pietanze gustose e invitanti, con la certezza di risparmiare e di compiere un gesto responsabile nei con­fronti di tutti coloro che, ancora oggi, non hanno viveri a sufficienza per il proprio sostentamento.

Meringhe

Ingredienti:

• 130 g di albumi • 130 g di zucchero semolato • 130 g di zucchero a velo

Mescolare gli zuccheri. In una ciotola iniziare a montare a neve ben ferma, con il frullino elettrico, gli albumi con metà dello zucchero (ci vorranno circa 10 minuti). Setac­ciare la parte restante degli zuccheri direttamente sopra la ciotola e incorporare lentamente con una spatola, facendo attenzione a lavorare piano, dall’esterno verso l’interno. Trasferire il composto in un sac à poche e formare dei ciuffi di circa 3 cm di diametro, ben distanziati tra loro su una leccarda rivestita con carta forno. Cuocere in forno statico preriscaldato a 100 °C per circa 1 ora e mezza (il tempo di cottura può variare molto a seconda della dimen­sione delle meringhe). Quando il tempo di cottura è ter­minato, aprire lo sportello del forno e lasciarle raffreddare completamente all’interno, prima di staccarle dalla carta.